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I bambini della sezione Primavera e sezione Micro-nido, anche quest’anno, hanno partecipato al progetto del Metodo Suzuki diretto da un’ insegnante professionista “Maria Chironna”.
Come la Professoressa ci spiega ogni giorno “la musica, in quanto forma espressiva più completa ed articolata è fondamentale nella formazione del bambino che quanto più piccolo tanto più un programma mirato e specifico saprà essere stimolante sotto tutti gli aspetti nel modo più naturale.
“Music lullaby” è stato pensato per entrare nel mondo dei piccolissimi attraverso i luoghi e le persone che fanno parte del suo universo.  E’ un programma che prevede l’inserimento della musica ,quale veicolo di educazione, formazione e sviluppo psicomotorio e cognitivo all’interno del nido e della famiglia stessa. 
Quindi  “Educare il bambino attraverso la musica”.
Il Metodo è stato elaborato dal violinista e didatta Shinichi Suzuki intorno agli anni ’50.
Egli era profondamente convinto che la capacità dei bambini di apprendere una lingua, perfino con le più sottili influenze dialettali del proprio paese, fosse la più chiara dimostrazione del grande potenziale di capacità che i bambini hanno, in particolare nel periodo della loro vita che va da 0 a 6 anni. Considera il talento non come dono innato ma come possibilità di sviluppare elevate capacità nel bambino, se stimolato in modo corretto fin dall’età prescolare.
Quando il primo anno il bambino entra a far parte della scuola, partecipa al corso di CML (Children’s Music Laboratory) o Musica Lullabay ed ha l’occasione di ascoltare i propri compagni, di poco più grandi, che suonano in alcune lezioni i propri strumenti per i più piccoli. Gli insegnanti abilitati non sono solo musicisti professionisti ma anche docenti specializzati nella didattica strumentale per bambini: hanno seguito la formazione di alcuni anni sul metodo Suzuki e si sono specializzati nell’insegnamento strumentale ai bambini piccoli, acquisendo competenze molto specifiche.
Nel metodo Suzuki gli insegnanti sono convinti che tutti i bambini sono in grado di suonare, così come tutti i bambini sono in grado di imparare a parlare e tutti i bambini hanno diritto di ricevere il massimo dell’attenzione, dal punto di vista didattico, per sviluppare al massimo possibile il proprio talento, senza distinzione fra bambini più o meno “dotati”. Nessun bambino “fallisce”, ma ciascun bambino sviluppa le proprie capacità secondo i propri tempi che, questi sì, sono diversi da un bambino all’altro.

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